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Riccardo Polosa: lo scienziato che ha prodotto più pubblicazioni al mondo nel campo della sigaretta elettronica

L’Università di Catania è tra le istituzioni scientifiche più produttive al mondo nella ricerca applicata alle sigarette elettroniche, seconda solo alla blasonata “Food and Drug Administration” (FDA) statunitense. Il prof. Riccardo Polosa, ordinario di Medicina interna dell’Ateneo catanese, risulta inoltre essere l’autore più produttivo e autorevole nel panorama scientifico internazionale grazie alle sue ricerche nel settore e-cig.
A dirlo è una recente analisi bibliometrica pubblicata sula rivista “Bmc Public Health” – dal titolo “Worldwide research productivity in the field of electronic cigarette: a bibliometric analysis” – che mette a fuoco tutte le pubblicazioni prodotte dal 2007 al 2014 sulla sigaretta elettronica. I ricercatori hanno analizzato 356 documenti pubblicati in 27 paesi nel mondo dimostrando che, con il 3,9% delle pubblicazioni, l’Ateneo catanese sale sul podio al secondo posto, seguendo la FDA che si aggiudica il primato con il 4,2% delle pubblicazioni totali. Al terzo posto invece l’Università della California, San Francisco, con il 3,7% di documenti prodotti.
Si tratta del primo studio che utilizza indicatori bibliometrici per descrivere l’attività del mondo scientifico nella ricerca sulle sigarette elettroniche. Sulla base delle conoscenze degli autori è stata valutata la quantità e la qualità della ricerca, che ha mostrato peraltro un aumento promettente in molti paesi.
Gli Usa si aggiudicano il primato nella pubblicazione di studi scientifici su e-cig con il 33,7% del totale, seguiti da Regno Unito e Italia con l’11,5% e l’8,1% di studi scientifici pubblicati rispettivamente. Il numero totale di citazioni scientifiche al momento dell’analisi dei dati è di 2.277.
Ma se l’Università di Catania occupa orgogliosamente il secondo posto del podio, il primato assoluto nella ricerca sulla sigaretta elettronica rimane comunque all’Ateneo nella figura del prof. Riccardo Polosa. Con quindici pubblicazioni a firma del suo gruppo di ricerca sulle e-cig, Polosa risulta essere l’autore più produttivo al mondo nella ricerca di strumenti alternativi per smettere di fumare. Noto per la sua intensa attività di studio in diverse aree della medicina, Polosa è anche a capo di un team di ricercatori da anni impegnato nella lotta al fumo di sigaretta.
Nella classifica degli autori più importanti, al secondo posto, si legge anche il nome del dott. Pasquale Caponnetto, coordinatore del Centro per la Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Università di Catania e membro del team di Polosa.
Tra i dieci articoli più citati in ambito internazionale, quello riguardante lo studio pilota sulla riduzione/cessazione del consumo di tabacco grazie all’utilizzo di e-cig, pubblicato dal team di Polosa nel 2011 dalla rivista Bmc Public Health: “Effect of an electronic nicotine delivery device (e-Cigarette) on smoking reduction and cessation: A prospective 6-month pilot study”.
Riccardo Polosa: the world most prolific scientist in the field of electronic cigarette
The University of Catania is one of the most productive scientific institutions in the world in applied research to electronic cigarettes, second only to the “Food and Drug Administration” (FDA). Riccardo Polosa, Professor of Internal Medicine at the University of Catania, is instead the most productive and influential author in the international scientific scene thanks to his research in the field of e-cig.
These data are shown by a recent bibliometric analysis, published on the prestigious scientific journal “BMC Public Health” with the title”Worldwide research productivity in the field of electronic cigarette: a Bibliometric analysis”. The study focuses on all publications produced from 2007 to 2014 on electronic cigarettes. The researchers analyzed 356 papers published in 27 countries around the world, demonstrating that, with 3.9% of the publications, the University of Catania is on the podium in second place, after the FDA who won the first place with 4.2% of total publications. In third place, instead, the University of California, San Francisco, with 3.7% of the documents produced.
This is the first study that uses bibliometric indicators to describe the activities of the scientific research on electronic cigarettes. Based on the knowledge of the authors, the quantity and quality of research were assessed, showing a promising increase in many countries.
The U.S. won the record in the publication of scientific studies on e-cig with 33.7% of the total, followed by UK and Italy with 11,5%, and 8,1%1% of published scientific studies, respectively. The total number of scientific citations at the time of data analysis is 2,277.
But if the University of Catania proudly occupies the second place of the podium, the absolute primacy of research about the electronic cigarette remains in the figure of prof. Riccardo Polosa, professor at the same University. With fifteen publications signed by its research group on e-cig, Polosa appears to be the most productive in the world for his research on the alternative methods to quit smoking. Known for his intense study in several areas of medicine, Polosa is also the head of a team of researchers for years engaged in the fight against tobacco smoking.
In the ranking of the most important authors, in second place, we read the name of Dr. Pasquale Caponnetto, coordinator of the Center for the Prevention and Treatment of Nicotine Addiction at the University of Catania, and Polosa’s team member.
Among the ten most cited articles in the international arena, the paper about the pilot study on smoking cessation/reduction through the use of e-cig, published in 2011 by Polosa’s team in the journal BMC Public Health: “Effect of an electronic nicotine delivery device (e-Cigarette) on smoking reduction and cessation: A prospective 6-month pilot study.”

Valeria Nicolosi è giornalista, esperta in progettazione e comunicazione pubblica (sociale e istituzionale). Laureata in Programmazione delle Politiche Pubbliche nell’Università degli Studi di Catania, è anche masterizzata in Comunicazione Pubblica nell’Università IULM di Milano. L'amore e l'interesse nei confronti della formazione dell'opinione pubblica l’hanno portata a collaborare come consulente per LIAF con l’obiettivo di aiutarli a definire azioni utili per la diffusione e la sensibilizzazione della cultura antifumo. Valeria è oggi press office di LIAF e collabora anche con istituzioni ed enti pubblici diversi.

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