In America ancora fumatori in calo
Una buona notizia arriva dall’America dove si fuma sempre meno. Nelle prime quattro settimane del mese di marzo, le vendite di sigarette hanno subito un fortissimo calo.
Secondo i dati di Nielsen, azienda leader mondiale nelle ricerche di mercato, rispetto a un anno fa il volume delle vendite è diminuito dell’8,8 per cento.
Questo calo, è dovuto ad un numero sempre crescente di fumatori che abbandona la sigaretta tradizionale per passare al vaping.
La vendita di sigarette elettroniche, dunque, continua a crescere guadagnando fette di mercato mese dopo mese.
Questo calo rappresenta un’ulteriore conferma della crisi che l’industria del tabacco ha iniziato ad affrontare dalla seconda metà del 2018, momento in cui il mercato delle sigarette ha iniziato a registrare un calo nelle vendite consistente, mediamente superiore al 5%.
L’impatto di questa crisi è di per sé significativo, poiché un calo annuo dell’1% nei volumi di sigarette vendute si traduce in circa 125 milioni di pacchetti di sigarette combustibili che scompaiono dal mercato statunitense.
Ma se in America diminuiscono i fumatori, in Italia qual è la situazione ?
Sono 12,2 milioni i fumatori e rappresentano il 23,3% della popolazione (22,3% nel 2017). Diminuiscono le donne tabagiste: il 19,2% rispetto al 20,8 dello scorso anno contro il 27,7% degli uomini rispetto al 23,9% del 2017. Gli ex fumatori sono invece il 12,9% e i non fumatori il 63,8%. Tra i 25 e i 44 anni abbiamo la prevalenza più alta di fumatori tra i maschi (35,7). Mentre nella fascia d’età 45-64 anni la prevalenza più alta è tra le donne (26,2). Oltre i 65 anni troviamo le prevalenze più basse in entrambi i sessi. Si fumano in media 12,3 sigarette al giorno. Rispetto all’area geografica la prevalenza di uomini fumatori è uguale su tutto il territorio. La prevalenza delle donne invece è più alta al Nord (22,6%) rispetto al Sud (17,8) e al Centro (13,8). Si fumano principalmente sigarette confezionate (92,3%) sebbene continui costantemente a crescere il consumo prevalente di sigarette fatte a mano (16,9%), significativamente più diffuso tra i giovani.
Inoltre, in Italia gli utilizzatori abituali e occasionali di e-cig sono circa 1,1 milioni. Di questi il 60,3% sono fumatori, il 32,3% sono ex-fumatori e il 7,4% non ha mai fumato. Per quanto riguarda l’uso dei prodotti del tabacco di nuova generazione (tabacco riscaldato), li ha provati il 2,7% della popolazione, circa 1,4 milioni di persone. Di questi il 54,5 sono fumatori, l’11,4 ex fumatori e il 34,1 non ha mai fumato. La notorietà di questi prodotti in tre anni è quasi triplicata passando dal 21,5% al 52,3%.
Questi sono solo alcuni dati del rapporto nazionale italiano sul fumo 2018.
Che cosa ci riserverà in termini statistici il 2019? Lo scopriremo a breve …
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