La bionda e l’elettronica come “l’elefante e il topolino”
“Stiamo parlando di due strumenti che possono essere paragonati uno all’elefante e l’altro al topolino. E’ inutile parlare delle percentuali di rischio irrisorie della sigaretta elettronica se di fronte abbiamo l’elefante di morte” – ha detto così pochi minuti fa il dr. Carlo Cipolla intervenuto in diretta nello studio di “Fuori Tg” di Rai 3, lo spazio di approfondimento a cura di Mariella Venditti.
Già Direttore dell’Unità di Cardiologia dello IEO di Milano e membro del Comitato Scientifico Internazionale per la ricerca sulla sigaretta elettronica, Carlo Cipolla è stato ospite della trasmissione dedicata alla sigaretta elettronica insieme a Roberta Pacifici, direttore del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità, e Riccardo Quintili, direttore del mensile “Il Salvagente”.
“Abbiamo dati sull’efficacia e la sicurezza delle sigarette elettroniche – ha detto Roberta Pacifici – ma non abbiamo evidenze scientifiche che dimostrano che questi strumenti possano far smettere di fumare definitivamente”.
Nel frattempo, però, ha incalzato Cipolla: “I pazienti muoiono di tumore”.
L’attesa sulla regolamentazione ed il polso stretto sulla tassazione troppo alta rispetto al rischio reale di questi strumenti demotiva molti fumatori ad intraprendere la strada dello svapo per smettere di fumare: “Non osteggiare l’evoluzione delle sigarette elettroniche potrebbe salvare tantissime vite – ha aggiunto lo scienziato dello IEO – dati scientifici ed incontrovertibili confermano che le sigarette elettroniche sono per il 95% meno dannose delle sigarette convenzionali”.
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